Mangiare meno carne è una scelta cruciale per la nostra salute e per quella del pianeta. Gli allevamenti intensivi, fonte principale della carne consumata oggi, sono tra i maggiori responsabili di deforestazione, emissioni di gas serra e consumo idrico globale. Per produrre 1 kg di carne bovina, ad esempio, servono circa 15.000 litri d’acqua, mentre le foreste vengono abbattute per far spazio a pascoli e colture per il mangime, distruggendo habitat essenziali.
Dal punto di vista della salute, il consumo eccessivo di carne, in particolare quella rossa e lavorata, è associato a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di cancro. La carne degli allevamenti intensivi, spesso trattata con antibiotici per prevenire malattie negli animali, contribuisce inoltre al fenomeno dell’antibiotico-resistenza, una minaccia crescente per la medicina moderna.
Ridurre il consumo di carne non significa privarsi del piacere del cibo, ma scoprire alternative gustose e nutrienti come legumi, tofu e verdure. Adottare una dieta più vegetale non solo migliora la salute personale, ma aiuta a preservare il pianeta per le generazioni future. Ogni pasto è un’opportunità per fare la differenza: basta iniziare con piccoli passi, come ridurre la carne a favore di pasti più sostenibili e vari.